project - Terminal Art Project

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Immaginiamo così il futuro del Terminal di Fermo
L’articolo 9 della costituzione promuove la cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico del paese.
Far ripartire l’economia dalla cultura e dalla bellezza del territorio è una possibilità da non perdere!

“L’arte ha un ruolo essenziale  per visualizzare le potenzialità del futuro”

Il Terminal di Fermo, oltre ad essere un luogo ideale per ospitare progetti espositivi di arte contemporanea è anche uno spazio che ha un valore altamente simbolico in quanto “cosa” pubblica da sempre conosciuta ma mai vissuta dai cittadini. L'intento è restituire un valore ed un’anima culturale a questo “non luogo”, rifunzionalizzandolo e promuovendovi eventi espositivi che potrebbero diventare elementi d’interesse non soltanto per i cittadini di Fermo e della provincia ma anche per i turisti che visitano ed amano il nostro territorio nella peculiarità della sua storicità ma che nondimeno vorrebbero conoscerne anche gli sviluppi culturali del 21esimo secolo. In questo contesto lo spazio culturale contemporaneo aumenta l’attrazione di un luogo grazie ai cosiddetti “soft skills” (fattori morbidi). Perché siamo convinti che il passato rimane “presente” e accessibile soltanto attraverso un intenso scambio con le tendenze del mondo culturale attuale e senza questo dialogo sia impossibile visualizzare il futuro.
Il nostro progetto non riguarda soltanto la mostra TERMINAL 2013 di Daniele Cudini, Francesco Musati e Cinzia Violoni ma vuole essere uno stimolo alla creazione di un’istituzione permanente di arte contemporanea, paragonabile a strutture presenti in altre regioni come ad esempio Il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, ‘MUSEION’ di Bolzano oppure Il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto ‘MART’,o dei musei internazionali che hanno una struttura architettonica molto similie al TERMINAL come il "Kit" Kunst im Tunnel  o  Kundtbau Lenbachhaus o creativegermany



TECNICA / ARCHITETTURA / GESTIONE DELLO SPAZIO ESPOSITIVO

Per la revisione e l’opportunità d’uso del Terminal di Fermo come spazio espositivo permanente per le arti visive ci siamo avvalsi della preziosa consulenza di professionisti specializzati nella tecnica, nell’architettura e nella gestione museale: Bernd Schliephake, capo del dipartimento tecnico della Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen a Dusseldorf; gli architetti Thomas Stadler e Martin Prenn che insieme a Bernd Schliephake costituiscono la “ONEUP” con sede a Berlino, società che si occupa di architettura museale

BRILLANTI ESEMPI / RECUPERO
E RICONVERSIONE TERMINAL / FERMO   
KIT - KUNST IM TUNNEL 7 DUSSELDORF


Il Terminal di Fermo ha una struttura architettonica molto simile al KIT di Dusseldorf . Il KIT (Kunst Im Tunnel) di Dusseldorf fu aperto nel 2007 in un vecchio tunnel stradale dismesso, è dedicato all’arte contemporanea ed è un interessante esempio di riconversione legato alla mobilità stradale che diventa dinamica culturale. Nella stesura di Terminal Art Project, insieme a Stefanie Kreuzer abbiamo individuato una serie di Musei Contemporanei che hanno una struttura architettonica simile al Terminal di Fermo e che hanno la caratteristica di essere luoghi “riconvertiti” come il Kunstbau Lenbachhaus di Monaco che si trova in uno spazio precedentemente non utilizzato che ha avuto origine durante la costruzione della U-Bahn (metropolitana) al di sopra della stazione di Königsplatz..

 
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