curator - Terminal Art Project

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Daniele Cudini / curator edizione 2014
Nasce a Fermo nelle (Marche) e si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata nella sezione di pittura. Tra i passaggi più significativi dell’attività degli esordi: nel 1990 la personale presso il Palazzo dei Diamanti di Ferrara dal titolo "Paesaggi Resistenti"; nel 1994 l’esposizione presso la Galleria Nazionale D’Arte Moderna di Roma, dal titolo "Giappone Italia nuove generazioni", curata da Marcella Cossu; nel 1998  l'installazione presso la ''Grenaaway Gallery'' di Adelaide (Australia); nel 1999 la personale "Inspira Trattieni Respira", presso la 'No Code Gallery' di Bologna e successivamente a Madrid.Nel 2002 Umberto Eco lo invita all’apertura del nuovo anno accademico dell’Istituto Superiore di Scienze Umanistiche dell’Università di Bologna, con una personale dal titolo "Interiors". Nello stesso anno si trasferisce a Berlino e collabora con l'artista Daniel Gonzalez presso la ''The Visual Arts Area Cross Out Project'' di Berlino.Seguono, dal 2005, le esposizioni presso: la Galleria Marabini di Bologna (personale "Galapagos" e "Go New York", entrambe a cura di Vittoria Coen); il NAK Neuer Aachener Kunstverein di Aachen, in Germania; i Musei di Stato di San Marino (personale "Go New York"); la Galleria Betta Frigeri di Modena (personale "New Classic").

Dal 2009 lavora con la ''Felix Ringel Gallery'' di Dusseldorf e presenta edito da Damiani, il libro "Umanità Intensiva", con testi di Vittoria Coen e Stefanie Kreuzer.Nel 2012 espone alla Felix Ringel Gallery Pechin con "ColdPlay tour".
"La Collezione Del Colonnello Vincente Del Bianco" Casino di Caccia Campofilone (FM) Italy
Nello stesso anno fonda l'associazione culturale Terminal Art Project che si occupa della promozione di arte contemporanea e del recupero di luoghi e architetture inutilizzate attraverso operazioni artistiche.
Nel 2013 il primo evento espositivo Terminal Art Project , all’interno di un luogo abbandonato costruito per la mobilità urbana e recuperato come spazio per l'arte contemporanea.
Nel 2014 è direttore artistico e curatore della seconda edizione del Terminal Art Project. In mostra opere di: Terminal Art Project / Elisabetta Terragni / Martina Sauter / Maik Und Dirk Löbbert
Nel 2015  la personale "Disordine Scientifico" presso il centro congressi chiesa di San Martino  Stripe Art Festival Fermo

Le sue opere fanno parte di collezioni nazionali e internazionali di arte Contemporanea Museali e Private.
Ha collaborato con personaggi della cultura e del mondo dell’arte tra cui:
Umberto Eco, Stefanie kreuzer, Felix Ringel, Elisabetta Terragni, Pippo Ciorra, Vittoria Coen, Lucio Dalla, Manuel Ocampo, Franco Solmi, Demetrio Paparoni, Augusta Monferini, Marcella Cossu, Claudio Cerritelli, Marco Romagnoli, Marina Marabini, Betta Frigieri,  Daniel Gonzales, Angelo Ferracuti, Ariane Van Mauerstetten, Daniele Di Bonaventura, Paolo Fresu, Gaetano Azzurro Cotone, Marino e Paola Golinelli, Carlo Strappa.

 

Stefanie Kreuzer / curator edizione 2013

Dr.ssa Stefanie Kreuzer è curatrice presso il Museo Morsbroich a Leverkusen.
Stefanie Kreuzer ha studiato storia dell’arte, italiano e tedesco a Mannheim, Berlino e Roma. Ha ottenuto il dottorato con una tesi sui ‘‘Disastri come modalità di cambiamento all’interno dei sistemi culturali’’, nel passaggio dal 1970 al 1980. Ha poi lavorato a Berlino come ricercatrice presso l’Hamburger Bahnhof, Museo per la Contemporaneità a Berlino, e alla Nuova Società per le Arti Visive (NGBK), dove è stata membro del gruppo di lavoro “Unterbrochene Karrieren - Kunst und Aids. A seguito di un tirocinio presso K21 Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen (Collezione d’arte della regione Nord Reno-Westfalia) a Düsseldorf, divenne direttore del NAK, Neuer Aachener Kunstverein (New Aachen Art Association). Tra gli artisti presentati Kris Martin, Michael Stevenson, Simon Dybbroe Moeller, Cieslik e Schenk, Daniele Cudini, Pablo Zuleta Zahr, Sebastian Ludwig e Christoph Schellberg.
Dal 2007 Stefanie Kreuzer è stato curatrice di entrambe le collezioni permanenti e mostre temporanee presso il Museo Morsbroich a Leverkusen, con il suo incarico viene premiata per la migliore programmazione artistica museale dell’anno 2009/2010 in Germania.
Lavorando su progetti espositivi importanti come “Kavalierstart 1978- 1982.’’, (2008),con John Baldessari, Jeff Wall, Thomas Schütte, Thomas Ruff, Katharina Fritsch e Martin Kippenberger”. E in’’Revolutionen des Alltags - Lateinamerikanische Zeitgenössische Kunst “(rivoluzioni della vita quotidiana contemporanea latino-americana d’arte, 2009).
L’ultima mostra ‘‘ Frauenzimmer’’, aprirà dal 11 settembre 2011 al 13 novembre 2011,con 7 artiste come Sara Barker, Karla Black, Carol Bove, Thea Djordjadze, Isa Genzken, Kitty Kraus und Tatiana Trouvé.
L’oggetto tematico della ricerca è il possesso tutto al femminile del contesto spaziale,vissuto come metafora dei loro spazi culturali,sociali e politici. Le opere sono state create specificatamente da ogni artista per il Museo Morsbroich a Leverkusen.
Come scrittore e redattore Stefanie Kreuzer ha pubblicato saggi sull’arte contemporanea, arte degli anni ottanta e semiotica. Le sue principali aree di studio riguardano questioni legate alla produzione del sapere e la teoria dei segni ed in particolare all’immagine come strumento cognitivo utilizzato nella generazione di significato.

 
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